Il nostro viaggio in Malesia inizia dalla Capitale. Con due settimane di tempo occorre pianificare bene il tempo a disposizione, focalizzando gli obiettivi da visitare

In queste due settimane il nostro itinerario è stato così fatto:

  • Sab-11 Marzo – Milano-Kuala Lumpur – VOLO QUATAR
  • Dom-12 Marzo – Kuala Lumpur
  • Lun-13 Marzo – Kuala Lumpur-batu cave-Kuala Lumpur
  • Mar-14 Marzo – Kuala Lumpur-Langkawi  – VOLO AIRASIA
  • Mer-15Marzo- Langkawi
  • Gio- 16 Marzo- Langkawi
  • Ven-17 Marzo-Langkawi-Penang  – VOLO AIRASIA
  • Sab-18 Marzo- Penang
  • Dom-19 Marzo-Penang
  • Lun-20 Marzo-Penang-Kota Bharu-Pethentian island – VOLO FLYFIREFLY
  • Mar-21 Marzo- Pethentian island
  • Mer-22 Marzo- Pethentian island
  • Gio-23 Marzo- Pethentian island
  • Ven-24 Marzo- Pethentian island-Kota bharu-Kuala Lumpur – VOLO AIRASIA
  • Sab-25 Marzo Kuala Lumpur-Milano – VOLO QUATAR

Kuala Lumpur

Rispetto alle altre città del est asiatico che abbiamo visitato merita un paio di giorni. Atterriamo di primo mattino e avendo la giornata a disposizione cerchiamo di capire innanzi tutto come muoverci e dove siamo finiti. Una volta compreso come ragionano nel far funzionare la Metropolitana, raggiungiamo il simbolo principale della capitale malese. Le Petronas Towers.

Un alto immenso, acciaioso, asettico e alienante centro direzionale e commerciale circondato da un verde parco. L’unica positività è l’aria condizionata che allevia il passaggio dalle nostre temperature invernali d’Italia, con quelle afose ed estive della Malesia. Girovagando per la città arriviamo nelle ore serali nei dintorni di Merdeka Square e al palazzo del sultano. Qui troviamo un ottimo street food in cui rifocillarsi dalle fatiche del turista medio.

Una sana dormita ci consente di recuperare il jet lag e di essere pronti per la prima meta: le Batu caves. Sito da non perdere poco distante dalla capitale. Si tratta di grotte che custodiscono antichi templi. Alle Batu cave ci si arriva in metropolitana scendendo alla stazione centrale per prendere il treno che porta direttamente al sito.

Sono comodissime da raggiungere e una mattinata e sufficiente per visitare comodamente il luogo. Dopo aver sfidato i 240 gradini della colorata scalinata, e fatto il pieno di acqua, rientriamo nel primo pomeriggio, ricominciando a gironzolare le strade della capitale e nei loro parchi e quando ormai è sera giungiamo al Petaling Street Market. Esso si trova nel pieno di Chinatown. Un mercato notturno dove fare shopping di oggetti di vero fake a ottimo prezzo, oltre che di buona fattura.

La comunità cinese è una delle più grandi che risiede a Kuala Lumpur. È quindi imperdibile una visita in questo quartiere dove chi ci vive sembra non dormire mai, sempre in fermento a qualsiasi ora del giorno e della notte. Con i suoi colori e la sua storia è uno dei luoghi più turistici e popolari della capitale malese.

Sempre in zona troviamo il Central Market che permette di trovare i prodotti dell’artigianato malese e prodotti culinari e street food. Ottimo per una pausa per il pranzo. La sera però chiude e quindi ecco che Petaling street Market viene in soccorso degli affamanti turisti fai da te.

Album Fotografico di Kuala Lumpur

Langkawi

Il terzo giorno c’è chi resuscita e c’è chi come noi comuni mortali abbiamo appuntamento all’aeroporto per il trasferimento a Langkawi, un’isola nel nord della Malesia. Una delle principali destinazioni turistiche della Malesia, non solo perché è tutta zona Duty free quindi per fare shopping è l’ideale, ma è anche un posto dove rilassarsi lungo le sue spiagge. Noi alloggiamo a Cenang presso uno spartano ma tranquillo e ottimo Soluna Resort. Tre giorni di pieno relax lungo la lunga Spiaggia pantai Cenang, due km di sabbia dove si affacciano la maggior parte dei resort della zona. Non è sicuramente la migliore spiaggia dell’isola, quelle si trovano più a nord, e affittando uno scooter si possono raggiungere comodamente.

Primo giorno relax sulla spiaggia e dopo aver preso le misure prenotiamo per la giornata successiva un tour nell’arcipelago Dayang Buting e per visitare le aquile che si tuffano in mare in cerca di cibo. Un lago d’acqua dolce incastonato tra le rocce, chiamato il lago della vergine Incinta e le spiagge della zona. Finiamo la giornata come sempre alla spiaggia di Chenang sorseggiando un cocktail serale al solito chiringuito preferito.

Per l’ultimo e terzo giorno noleggiamo uno scooter direttamente al nostro “resort” e partiamo per lo Sky bridge e per passare un pomeriggio in una delle spiagge del nord dell’isola, più precisamente a Panta Pasir Tegkorak alla Sandy Skulls Beach.

La vetta Gunung Mat Cincang è un’esperienza da fare sull’isola. Si Sale con la funivia fino a 800 mt circa della vetta più alta dell’isola, dove è possibile ammirare l’arcipelago sottostante e passeggiare sullo Sky bridge. Un ponte sospeso sulla foresta pluviale dell’isola.

Dopo un pomeriggio di relax alla spiaggia Sandy Skulls Beach, chiamata così per il ritrovamento di vari teschi umani, torniamo a Cenang dove il giovedì sera apre il Night Market, mercato divertente e pittoresco di street food di cui puoi gustare o schifare ogni specialità isolana e malese.

È così che anche la tre giorni in questa località termina. Domani si riparte per Penang

Album fotografico di Langkawi

Continua…